L’imponente Torre che si erge a pochi chilometri dallo stabilimento Torre Marina fu disegnata da Michelangelo Buonarroti nel 1570 e tra tutti gli avamposti del litorale “la pomposa” è certo la più bella. Partendo dalla Torre è possibile percorrere un interessante itinerario culturale e scoprire i moltissimi luoghi ricchi di storia e di arte che caratterizzano l’area di Tor San Lorenzo.
GLI ALBORI
La fitta e misteriosa macchia mediterranea collega la Torre michelangiolesca alla spiaggia bianca e sabbiosa che oggi accoglie lo stabilimento Torre Marina, una spiaggia ricca di fascino che ha assistito nel corso del tempo all’alternarsi di vicende storiche e personaggi dell’arte e dello spettacolo. Dagli anni ’40 a rendere la spiaggia particolarmente suggestiva non è più esclusivamente la sabbia chiara nella quale i raggi del sole si specchiano in maniera dolce, spargendo vivaci brilluccichii, ma anche il piccolo e semplice villaggio di pescatori che amichevolmente per caratteristiche fisiche o caratteriali si affibbiavano ironici e schersozi soprannomi. Tra gli abitanti emergeva la figura di Vincenzo Cozzolino, un carismatico pescatore, molto apprezzato nel villaggio la cui elevata statura fisica gli fece presto guadagnare il soprannome di “Pilone”.
Quella alta statura sembrava inoltre rispecchiare l’elevato spessore morale del giovane che coinvolse i compagni pescatori nell’avventura di trasformare il rifugio in cui trovavano svago e riposo dal mare in quello che è forse lecito definire “il primo ristorante del Litorale Ardeatino”: una piccola struttura rettangolare a forma trapezoidale, caratterizzata da un’ampia terrazza e da una scalinata centrale, dove cucinare e condividere il pescato del giorno e che presto divenne il Ristorante “Da Pilone”, attraendo un numero sempre crescente di visitatori, amanti della bellezza del luogo e dalla gioiosa semplicità del villaggio. Si deve però a Rinaldo Cozzolino, figlio di Vincenzo, lo sviluppo del Ristorante e della spiaggia circostante che iniziarono ad attrarre sempre più visitatori e turisti tra i quali anche il maestro Armando Trovaioli che spesso “Da Pilone” trascorse i suoi momenti di meditazione e svago. Ancora oggi, la signora Francesca, vedova di Rinaldo, condivide i suoi ricordi di famiglia, “ricordi degli albori” di un luogo che la famiglia Cozzolino rese con impegno e volontà una nuova meta turistica estiva del Litorale laziale.
Tra i ricordi di una vita e le foto di famiglia, la signora Francesca conserva ancora e il Libretto di idoneità sanitaria N. 957 che il 29 Marzo del 1963 Rinaldo ritirò presso il Comune di Pomezia. Da quel momento il Ristorante “Da Pilone” avrebbe accolto un numero sempre crescente di clienti, mentre la spiaggia circostante offriva sempre più servizi. La Direzione dello Stabilimento Torre Marina ringrazia la famiglia Cozzolino per aver valorizzato e contribuito significativamente allo sviluppo del litorale di Ardea e in particolare del nostro Lido e la signora Francesca per aver condiviso i suoi ricordi di vita, ora entrati a far parte anche della storia di Torre Marina.
NEL CINEMA
Proprio negli stessi anni in cui Rinaldo assumeva la gestione del Ristorante e del Lido “Da Pilone”, nel 1962, il regista Riccardo Fellini, fratello del più noto Federico Fellini, scelse quella spiaggia (oggi Torre Marina) per le riprese del film Storie sulla Sabbia, recentemente vincitore a Venezia del premio miglior film d’epoca. Il film si compone di tre episodi. Il secondo episodio, in particolare, narra i festeggiamenti di un matrimonio che si svolge presso il ristorante “Da Pilone”, offrendo un’interessante testimonianza storica degli albori della struttura.
Nel 1991, ancora sulla spiaggia di Torre Marina (ex “Da Pilone”) viene girato La carne, un film del regista Marco Ferreri, che vede protagonisti due figure burrascose e fortemente passionali Sergio Castellitto e Francesca Dellera uniti in un rapporto dominato dal reciproco desiderio, intenso e incontrollabile, tanto da indurre i due ad azioni prive di razionalità dettate da una insana possessività che sfocia in un tragico epilogo.
Lo stesso Ferreri torna sulla spiaggia di Torre Marina due anni dopo, nel 1993, per girare il film Diario di un vizio, con Gerry Calà e Sabrina Ferilli tra i protagonisti. Un film drammatico, ma molto apprezzato dalla critica. In una celebre scena del film Gerry Calà si ritrova solo a gustare gamberi sulla terrazza del “Pilone di Torre Marina”.
Ma sono ancora tanti altri gli artisti che hanno impresso le loro orme sulla spiaggia di Torre Marina: Gerard Depardieu, Florinda Bolkan, Gegia, Marco Morandi, Sandra Milo solo per citarne alcuni.
Per molti anni la località balneare Torre Marina ha conosciuto una fase di abbandono e degrado. Dal 1° Dicembre 2013 il nuovo Consiglio di amministrazione della Società Torre Marina, presieduto da Silvestro Camomilla, ha attuato un programma di riqualificazione e rigenerazione che ha reso Torre Marina “la perla del litorale ardeatino“.